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mercoledì 15 dicembre 2010

Torino è considerata in tutto il mondo città magica in virtù di vari fattori tra cui molte sculture simboliche (rosoni, draghi, mascheroni, cani, leoni) collocate in vari punti della città che avrebbero valenza duplice per la magia bianca o benefica (con Lione e Praga forma il triangolo del bene) e magia nera o satanica (con Londra e San Francisco forma il triangolo del male) due anime che si combattono aspramente per affermare se stesse, nonché dal trovarsi all'incro-

cio di due fiumi, il Po e la Dora Riparia, che rappresenterebbero il Sole e la Luna, ma soprattutto sarebbe punto d'incontro di diverse linee sincroniche (ovvero del reticolo molto irregolare di linee o canali energetici percepiti dagli esoteristi che avvolgerebbero il pianeta di cui la scienza non sa dare spiegazioni ma che già anticamente i cinesi chiamavano "schiena del drago") che trova in Torino un luogo geografico come pochi altri simili al mondo.

Si attribuisce a Torino una ascendenza egizia rafforzata al ritrovamento nel corso dei lavori di sterro per la costruzione della cittadella fortificata di una lapide con iscrizione dedicata alla Dea Egizia Iside." in cui ricordando i miti di Fetonte e del Principe egizio Eridano (considerato questo un semidio fratello di Osiride) questo principe egizio dopo aver lasciato la terra di origine per motivi di intolleranza religiosa con la casta sacerdotale sarebbe sbarcato con i suoi seguaci in una zona a nord conquistandola e dando a questa il nome di Liguria da quello di suo figlio Ligurio.
Successivamente proseguiva verso l'interno e varcati gli Appennini trovava in un'ampia pianura fondo alla quale(presumibilmente su un insediamento celtico esistente) in prossimità del fiume Po che gli ricordava il Nilo, fondava Torino; era il secolo XV a.C. per cui la città sarebbe stata fondata molti secoli prima di Roma! - Torino cominciò quindi ad esistere sotto il simbolo del Dio Api e il Toro venerato a Menfi fu anche il primo Toro di Torino!



Nel corso dei secoli la città ebbe inevitabilmente grandissime trasformazioni, ma la sua caratteristica magica rimase. Nelle Torri Palatine di Torino avrebbero soggiornato sulla strada dell'esilio Ovidio e Ponzio Pilato; sempre a Torino soggiornarono: Paracelso, Cagliostro, Casanova, e molti altri.
Anche Michel Nostradamus (1503 - 1566) medico e astrologo francese vi soggiornò e nelle sue profezie predisse il trasferimento della Sindone a Torino, ritenuta dagli esoterici anche un simbolo magico.

Alcuni punti considerati magici in Torino: - Vicino al fiume Po -sui ruderi di un tempio ritenuto dedicato alla Dea Egizia Iside fu costruita nel 1818 sullo stile del Pantheon la chiesa dedicata, si noti, non alla Madonna ma alla Gran Madre di Dio. Questo è considerato punto di massimo interesse esoterico positivo della città ovvero di magia bianca; degno di notevole interesse esoterico sono le due statue collocate a lato della grande scalinata che rappresentano rispettivamente la Fede

e la Religione: quella di sinistra in particolare, la Fede, tiene in mano un calice e con lo sguardo pare indichi la direzione dove il mitico e immateriale Graal dovrebbe essere custodito in Torino.
Altro punto di massima positività sarebbe la zona di Piazza Castello - Piazza e Giardini Reali con la fontana dei Tritoni e delle Nereidi.

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Le due statue poste all'ingresso della Piazza Reale rappre -

sentano due divinità greche a cavallo: i Dioscuri Castore e Polluce, gli eroi mitologici greci fratelli gemelli, figli di Zeus (Dio Giove) questi simbolicamente rappresenterebbero la luce e le tenebre, i poli opposti che permetterebbero al mondo diesistere e che ...fanno sì che ci sia la vita perché c'è la. morte.

Invece la Piazza Statuto con al centro il monumento ai caduti per il traforo del Frejus e un piccolo obelisco dedicato a G. B. Beccaria (autore nel 1774 dell'opera geodeta "Gradus Taurinensis") con alla sommità l'astrolabio, sarebbe punto di massima negatività dovuto anche al fatto che qui anticamente era la Val Occisorum, cioè il luogo delle esecuzioni capitali, e infatti in questa zona durante lo scavo per la costruzione della ferrovia venne ritrovata una antica necropoli.

Non si può poi dimenticare che in alcuni palazzi storici del centro città, aleggerebbero tuttora secondo la fantasia popolare fantasmi di celebri personaggi, particolarmente in Palazzo Reale, Palazzo Barolo e al Museo Egizio.

Sotto una Torino moderna e frenetica ce n'è una sotterranea, un reticolo di chilometri di gallerie che un tempo pulsavano come arterie vive della città, rifugi di guerra, di carestia o in caso di pericolo. Dalla cripta della SS. Annunziata e dai sotterranei di Palazzo Madama si accedeva anche alle Grotte Alchemiche, eccezionali luoghi di potere, all'incrocio di importanti linee telluriche e geomantiche, particolarissime per importanza ed energia.

Ma, come se non bastasse, Apollonio di Tyana, grande mago ed iniziato contemporaneo di Cristo, durante i suoi viaggi (nel 93 d.C. circa) depositò in un luogo segretissimo e inespugnabile (nella terza Grotta Alchemica) un potentissimo talismano. Infatti Apollonio conosceva l'arte occulta di preparare talismani, cioè di imprigionare negli oggetti influenze spirituali, in modo che al momento giusto entrassero in attività, irradiando il loro immenso potere

(un altro di questi ordigni energetici a orologeria sarebbe sepolto nella rupe di Cracovia in Polonia e sarebbe divenuto attivo nel 1935). I Savoia conoscevano bene i misteri della loro città e accoglievano alla loro corte maghi e alchimisti celebri. Lo stesso Emanuele Filiberto aveva un laboratorio alchemico nei sotterranei di Palazzo Madama, da cui aveva anche accesso alle Grotte Alchemiche, meta di personaggi del calibro di Nostradamus, Paracelso, Cagliostro e il Conte di Saint Germain. Secondo gli studiosi di esoterismo, il Tempio Segreto e le Grotte Alchemiche esisterebbe ancora oggi e si estenderebbero sotto l'attuale pianta della città di Torino, dove ben nascosti ingressi e passaggi segreti ne consentirebbero tuttora l'accesso.
Il Papa Giovanni Paolo II durante una sua visita ebbe a dire: "Torino è una città di Santi e di Luce, quindi dove c'è la luce occhieggia anche il demonio".

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